sabato 15 marzo 2025

IL DONO

                                    

foto via web

                                        

Ho il dono della seconda vista, quella dell’anima, un velo sottile che separa me, dal mistero. Non vedo solo fantasmi o ombre, ma in primis leggo nel cuore, per me è come un libro aperto. Vedo la tristezza celata in un sorriso, la gioia trattenuta, un pianto silenzioso. Le parole non dette, le emozioni profonde. Mi basta poco per vedere la scintilla interna, che rivela la verità che gli occhi non vedono. Osservo lo sguardo, la piega della fronte, il tremore delle mani, il respiro affannoso, e leggo la storia interiore. Questa mia facoltà, è un dono pesante, una responsabilità. Perché vedo oltre le maschere, le finzioni, le apparenze ingannevoli, le ipocrisie comuni. Vedo la vulnerabilità, la fragilità umana, la bellezza nascosta, la purezza dell’anima. E imparo a comprendere, ad amare profondamente, ad accettare le debolezze, le imperfezioni. Perché dietro ogni sguardo, ogni sorriso, ogni lacrima, si cela un universo di sogni, di paure, di speranze, di gioie intense, di dolori laceranti. Un mondo segreto, nell’intimità profonda, che solo la seconda vista può comprendere. E sento di questa conoscenza, il peso e la leggerezza, consapevole che  questo dono  mi lega all’umanità. Per questo osservo con rispetto, con amore e umiltà, le anime che incontro nel mio cammino, cercando di capire, di sentire, di condividere, la bellezza del sentire. Questo dono, oltre a rendermi partecipe del mondo invisibile, mi arricchisce e mi insegna il mistero della vita.

©️ Emyly Cabor

giovedì 13 marzo 2025

LA PANCHINA

                                        

foto via web

Una panchina vecchia, di legno consunto, sotto un albero antico, di storia ricoperto. Un poeta seduto con sguardo assorto, tra  foglie cadute, nel suo segreto mondo.

La panchina ascolta, i versi sussurrati, parole di dolore, di gioia, d’amore. Il poeta si china, sulla carta stropicciata, tra rime che fluiscono dalla sua penna come un fiume in piena.

Ogni parola è scelta, con cura e passione, un’emozione in ogni espressione. Il vento soffia piano, tra i rami del faggio, portando con sé, un profumo di maggio.

Il poeta respira, l’aria fresca e pura, trovando ispirazione nella natura. La panchina è testimone, di sogni, di tormenti, di lacrime e speranze.

Il poeta si alza, e si avvia con passo leggero, lasciando sul sedile il suo  prezioso poema. La panchina rimane solitaria, silente, ad aspettare impaziente, un altro palpitante cuore. Un altro poeta forse, o un semplice amante, che troverà conforto, nel suo abbraccio invitante.

Il sole tramonta, dipingendo il cielo, di colori vivaci, la panchina silenziosa, nel crepuscolo immersa, custodisce i sogni, di quel  poeta. E tra le foglie secche, cadute a terra, un frammento di poesia, rivela la sua malinconia.

©️ Emyly Cabor

giovedì 6 marzo 2025

RINASCERAI

                                 8 marzo, festa della donna: frasi celebri dalla letteratura | Studenti.it

 

Nel buio avvolgente della notte profonda 

una donna siede, silenziosa e sola 

con gli occhi che brillano di storie perdute 

e il cuore ferito che lentamente consola.

Corpo e mente, un campo di battaglia 

di ricordi pungenti, ma nel dolore

una luce si accende 

la forza la chiama, risveglia sentimenti.

Bruciata da fiamme, dai giudizi crudeli 

le ceneri parlano, raccontano il male 

ma nel ventre del tronco, una vita si agita 

radici affondano, più forti  e vitali. 

Rinascerai, oh donna, come la fenice 

dai rovi del passato, dal fumo e dal sale 

troverai la tua voce 

perché ogni cicatrice è un segno vitale.

Le stelle ti guardano, testimoni severe 

sussurrando promesse di giorni migliori 

il futuro ti attende, con braccia sincere 

scolpirai il tuo destino, lontano dai dolori.

Abbraccia il tuo viaggio, la tua bellezza 

nel corpo e nella mente che hai riavuto 

sei il fulcro di forza, dolcezza e grandezza 

da questo momento in poi, sarai il tuo aiuto.

© Emyly Cabor

martedì 4 marzo 2025

A PRIMAVERA

foto personale

                                                      

La  primavera, per me sarà foriera di tante gioie. 

Oltre all’uscita dell’Album Musicale e l’evoluzione in più espressioni di

 “Vibra un Canto 

arriverà la nuova Silloge di poesie e altro ancora.

Per non perdere nessuna primizia, restate sintonizzati.

Con gratitudine

Emyly Cabor