martedì 12 marzo 2024

INTERVISTA DI MARCELLO COMITINI PER ALESSANDRIA TODAY


                         

Buongiorno Emyly è un piacere incontrarti ed è un piacere presentarti ai lettori di Alessandria today che troveranno nei diversi modi in cui esprimi la tua arte, espressioni di loro interesse, essendo tu musicista, cantautrice, pittrice e poetessa.
È da pochissimi giorni che è uscito il tuo singolo “Arpeggi di Memoria” e e tra non molto uscirà la tua raccolta di poesie dal titolo “Vibra un Canto”.


A che età hai iniziato a manifestare la tua arte? E in particolare ha iniziato a scrivere da giovane o da adulta? E com’è nata l’esigenza di scrivere poesie?

Buongiorno Marcello
un saluto a te e a tutti i lettori di Alessandria Today.
Sono certa di essere nata con dei doni, tra cui la Poesia. Nell’età scolare scrivevo tantissimo, la mia insegnante si meravigliava come descrivessi mondi sconosciuti e usassi termini non consueti per una bambina. Ma l’esigenza di scrivere è diventata più forte quando un episodio spiacevole accadde nella mia vita. Avevo otto anni ero al mare con la mia famiglia e un pomeriggio mentre passeggiavo sul molo con una compagna di giochi, caddi in mare nel punto più pericoloso, dove c’era un mulinello. Pur sapendo nuotare bene la mia forza era niente contro quel vortice che mi risucchiava giù. E fu proprio lì che accadde un qualcosa che cambiò la mia vita per sempre. Mentre venivo risucchiata giù, una voce dolce ma autorevole mi indusse a riaprire gli occhi. Inizialmente vidi una luce radiosa come un Sole che girava vorticosamente sprigionando colori che presero la forma di due braccia la quale mi alzarono dal fondale marino e mi avvolsero in un abbraccio. Nel suo respiro ho ripreso a respirare di nuovo e la percezione della realtà che avevo vissuto fino a qualche minuto prima cambiò totalmente. Da allora nelle mie liriche scrivo di Lui.

Esiste un nesso sentimentale e/o culturale tra il tuo essere poetessa e le tue altre attività artistiche?

La mia formazione artistica è avvenuta presto, prima con mio padre e con i tanti artisti che frequentavano l’Atelier. Musicisti, poeti, scrittori, scultori, hanno avuto un forte impatto su me. In seguito ho intrapreso gli studi sia musicali che artistici. Così tra musica e arte la poesia nasceva spontanea, ogni nota e ogni colore era spunto per scrivere un pensiero che veniva dal cuore.

Quale delle tue attività senti più vicine al tuo modo di essere?

Direi tutte.
La prima che mi è venuta incontro è stata la musica. Sono nata col sottofondo dei famosi Jeux Inderdits suonata alla chitarra da mio padre. Di pari passo ci sono le altre arti in tutte le forme, infine la poesia che entrambi i miei genitori amavano. Mia madre recitava ogni giorno una lirica e mio padre l’accompagnava con il mandolino, rimanevo estasiata ad ascoltarli, era come aver trovato un angolo di paradiso.

Quali sono le letture che preferisci? E quali quelle che hanno contribuito alla tua formazione di poeta?

Mi è sempre piaciuto leggere di tutto, ma tra i tanti libri Cime Tempestose di Emily Bronte mi è rimasto nel cuore. Una storia d’amore che va oltre la morte e ad ogni sensazione umana è vero amore.

Fra le varie tematiche che la vita di ogni giorno offre al poeta o che il poeta sente nell’intimità del proprio cuore di quali preferisci scrivere?
E cosa ti spinge a preferire un tema rispetto agli altri?

Nel corso degli anni ho partecipato a vari concorsi scrivendo poesie di tematiche varie, ma scrivere di passione è quello che mi ispira di più. In tutto questo marasma di guerre, omicidi e suicidi l’amore sembra essere sparito, ma è solo questo nobile sentimento che nutre e dà calore al cuore, e il cuore ha bisogno di gioia, di abbracci e affetto per stare bene.

Ogni prodotto letterario scaturisce dalla fantasia dell’autore. Quali differenze ritieni che ci siano tra uno scrittore e un poeta, al di là della forma letteraria?

Il poeta arriva diretto nell’esprimere ciò che pensa, mentre uno scrittore deve articolare una storia. L’anima si esprime attraverso la parola e ogni cosa che viene scritta resta indelebile nell’etere che ci circonda, quindi bisogna fare attenzione a ciò che esprimiamo. Personalmente penso che i pensieri che si donano agli altri tramite la scrittura devono far sognare, riflettere e insegnare qualcosa. Devono lasciare una traccia nel nostro cuore.

Grazie Emyly per le tue gentili e esaurienti risposte. Qui di seguito il link per i lettori che volessero ascoltare su youtube la tua recente canzone “Arpeggi di Memoria

lunedì 12 febbraio 2024

NEL FUOCO

 

via web

Ti osservo

mentre il fuoco

illumina 

il mio viso 

nel tuo respiro

mi accogli

ed io mi perdo 

tra baci e sogni.

© Emyly Cabor 

 

💗💗💗💗💗

 

 I'm watching you


while the fire

illuminate

my face

in your breath

welcome me

and I get lost

between kisses 
and dreams.
Emyly Cabor 

lunedì 1 gennaio 2024

ANIME

 

 

 dal web

 

 

Ci sono anime

che attraversano ere 

alla ricerca

dell'identità perduta.

Affrontano ogni impresa 

cullano ogni cuore

per cercare

luce e amore.

Poi un giorno per fatalità

accade 

quel che nessuno sa

ogni respiro ritorna all'origine

da cui è scaturita 

la vitale scintilla.

Quell'istante tramuterà

in una stella

che brillerà nei cieli

per l'eternità.

© Emyly Cabor 

 

💓💓💓💓💓💓💓💓

 

 There are souls

 that span eras

 to search

 of lost identity.

 They tackle every challenge

 they cradle every heart

 to search

 light and love.
 They tackle every challenge

 they cradle every heart

 to search

 light and love.
 Then one day by fate

 it happens

 what no one knows

 every breath returns to the origin

 from which it arose

 the vital spark.
 That moment will transform

 in a star

 that will shine in the heavens

 for eternity.  
 
© Emyly Cabor