La notte è stupenda con te, quando il silenzio si veste di sussurri
e il buio si accende del tuo respiro.
Ogni ombra che danza sul muro è il riflesso di un desiderio che nasce
lento, tra le pieghe del lenzuolo.
Le stelle sembrano guardarci, come complici mute del nostro abbraccio
mentre la luna, discreta, si fa guardiana dei segreti
che solo i corpi sanno raccontare.
Sfiori la mia pelle, come si sfiora un sogno, con timore, con fame, con devozione
e io mi perdo nel calore delle tue mani, nel ritmo che crea il nostro stare vicini
nella tensione dolce, che precede ogni bacio che tarda.
La tua voce è un filo sottile che mi lega al presente, mentre il tempo si scioglie
tra sospiri e pelle nuda.
Ogni gesto è poesia, ogni carezza è un verso sussurrato sul bordo fragile della notte.
Ci sono attimi in cui smetto di capire, dove finisco io e inizi tu
e mi piace così, confondermi in te come luce nel tramonto, come vino
in un calice pieno, come fiato sul collo.
In questo silenzio che urla passione, sei tempesta e rifugio, sei quiete e fame
e quando il giorno tornerà a bussare, sarai ancora lì, con la notte addosso
e l’amore che ci brucia tra le dita.
© Emyly Cabor