martedì 20 maggio 2025

VERRA' IL TEMPO

 

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 Verrà il tempo

che  la luna scenderà nuda sul bordo del tuo letto

e ti sussurrerà in silenzio 

tutte le parole che il giorno teme.

Sarà una notte senza fretta

una carezza che non chiede, un respiro che si spezza 

tra il battito del cuore e il gemito del cielo.

La pelle parlerà in segreto

come il vento parla al mare, e le mani

le tue mani 

scriveranno versi sul mio corpo incandescente.

Non ci sarà bisogno di domande, né risposte

solo la danza lenta dei desideri che si accendono 

al lume d’una antica promessa.

Verrà il tempo

e non sarà più sogno né attesa, ma pura presenza

luna sul fianco, e il tuo nome 

che brucia in me come un sì, sussurrato al buio.

 © Emyly Cabor

 

sabato 17 maggio 2025

NEL GREMBO DELLA SERA


foto via web

 

Nel grembo della sera il tuo volto risorge

come luna tra le fronde che tremano d’attesa.

Porti negli occhi il silenzio dei giardini segreti

e l’eco lontana di carezze mai dette.

Il tuo tocco è un soffio d’ambra sulla pelle

una promessa sussurrata tra le ciglia del tempo.

Ogni parola che lasci svanire nell’aria

è una stella caduta nel mare dei miei sogni.

Con te, la notte non conosce timori

diventa culla, fuoco, abisso che consola.

E io, naufrago beato del tuo mistero

mi perdo e ritrovo, in ogni tuo respiro.

© Emyly Cabor

lunedì 5 maggio 2025

LA NOTTE

 

foto via web

La notte è stupenda con te, quando il silenzio si veste di sussurri 

e il buio si accende del tuo respiro.

Ogni ombra che danza sul muro è il riflesso di un desiderio che nasce 

lento, tra le pieghe del lenzuolo.

Le stelle sembrano guardarci, come complici mute del nostro abbraccio

mentre la luna, discreta, si fa guardiana dei segreti 

che solo i corpi sanno raccontare.

Sfiori la mia pelle, come si sfiora un sogno, con timore, con fame, con devozione 

e io mi perdo nel calore delle tue mani, nel ritmo che crea il nostro stare vicini

nella tensione dolce, che precede ogni bacio che tarda.

La tua voce è un filo sottile che mi lega al presente, mentre il tempo si scioglie

tra sospiri e pelle nuda. 

Ogni gesto è poesia, ogni carezza è un verso sussurrato sul bordo fragile della notte.

Ci sono attimi in cui smetto di capire, dove finisco io e inizi tu

e mi piace così, confondermi in te come luce nel tramonto, come vino 

in un calice pieno, come fiato sul collo.

In questo silenzio che urla passione, sei tempesta e rifugio, sei quiete e fame

e quando il giorno tornerà a bussare, sarai ancora lì, con la notte addosso

e l’amore che ci brucia tra le dita.

© Emyly Cabor

domenica 4 maggio 2025

STELLA ERRANTE


foto via web


 

In un futuro non troppo lontano, dove l'umanità aveva colonizzato diversi sistemi stellari, la nave spaziale "Stella Errante" solcava il vuoto cosmico. A bordo, due anime, legate da un amore profondo e da un destino condiviso: Elara, l'astrofisica dai capelli color della notte stellata, e Orion, il comandante dalla voce calda come il sole nascente.

Elara passava le sue giornate tra le complesse equazioni che descrivevano il comportamento delle nebulose e l'analisi dei dati provenienti da galassie lontane. Orion, invece, si occupava della sicurezza della nave e del suo equipaggio, mantenendo la rotta verso l'ignoto.

Si erano conosciuti anni prima, durante un progetto di ricerca su una nuova forma di energia scoperta in un ammasso stellare. La loro collaborazione si era trasformata presto in un'attrazione irresistibile, alimentata dalla passione per la scoperta e dalla condivisione di ideali.

La Stella Errante era in missione per esplorare un sistema binario di stelle, Cygnus X-1, famoso per ospitare un buco nero. La comunità scientifica sperava di trovare nuove informazioni sulla natura di questi oggetti misteriosi e sulla loro influenza sull'ambiente circostante.

"Orion, ho notato un'anomalia nei dati provenienti da Cygnus X-1," disse Elara una sera, raggiungendo il comandante sul ponte di comando. "Sembra che il buco nero stia emettendo un segnale radio insolito. Non riesco a decifrarlo, ma è diverso da qualsiasi cosa abbiamo mai registrato. "

Orion ascoltò attentamente, il suo sguardo serio. "Potrebbe essere un errore strumentale? " chiese.

"Ho controllato più volte, ma il segnale persiste," rispose Elara, con un tono di eccitazione. "Potrebbe essere una forma di comunicazione? Forse non siamo soli nell'universo. "

L'idea era affascinante e spaventosa allo stesso tempo. Orion sapeva che una scoperta del genere avrebbe cambiato per sempre la storia dell'umanità, ma era anche consapevole dei rischi che comportava l'entrare in contatto con una civiltà aliena.

"Dobbiamo essere cauti, Elara," disse Orion. "Non sappiamo cosa o chi ci sia dietro quel segnale. Potrebbe essere una trappola. "

Nei giorni successivi, Elara si immerse completamente nello studio del segnale. Trascorreva ore nel suo laboratorio, analizzando le frequenze e cercando di trovare uno schema. Orion, nel frattempo, aumentò le misure di sicurezza della nave e preparò l'equipaggio a qualsiasi evenienza.

La tensione a bordo della Stella Errante era palpabile. Tutti sentivano che qualcosa di straordinario stava per accadere. Elara e Orion cercavano conforto l'uno nell'altra, consapevoli che il loro amore era l'unica cosa che li teneva ancorati alla realtà in quel momento di incertezza.

Una notte, mentre Elara era immersa nel suo lavoro, sentì una voce nella sua mente. Non era una voce udibile, ma piuttosto un pensiero che si formava direttamente nel suo cervello.

"Non abbiate paura," diceva la voce. "Siamo osservatori. Siamo qui da molto tempo. Abbiamo visto nascere e morire stelle. Conosciamo i segreti dell'universo. "

Elara sussultò, spaventata e incredula. Si guardò intorno, cercando la fonte della voce, ma era sola nel laboratorio. Corse subito da Orion, raccontandogli quello che era successo.

"Sei sicura di quello che hai sentito? " chiese Orion, scettico.

"Sì, Orion," rispose Elara, con gli occhi lucidi. "Era reale. Mi hanno parlato direttamente nella mia mente. "

Orion capì che Elara non stava mentendo. Aveva sempre avuto una connessione speciale con l'universo, una sensibilità che gli altri non possedevano. Se qualcuno poteva sentire la voce degli osservatori, quella era Elara.

"Dobbiamo rispondere," disse Elara. "Dobbiamo fargli sapere che siamo qui, che siamo pronti a imparare. "

Orion era riluttante. Non si fidava degli sconosciuti, soprattutto se provenivano da un luogo così lontano e misterioso. Ma sapeva anche che non poteva ignorare la possibilità di una svolta scientifica e culturale senza precedenti.

"Va bene, Elara," disse Orion. "Ma lo faremo alle nostre condizioni. Stabiliremo un contatto graduale e осторожный. Non riveleremo tutto subito. "

Elara sorrise, sollevata. Insieme, elaborarono un piano per rispondere al segnale degli osservatori. Utilizzando un codice matematico universale, inviarono un messaggio semplice: "Siamo qui. Siamo curiosi. Vogliamo imparare. "

Attesero con il fiato sospeso, sperando in una risposta. I minuti si trasformarono in ore, le ore in giorni. La tensione a bordo della Stella Errante aumentava di nuovo.

Finalmente, la risposta arrivò. Era un'immagine, una rappresentazione complessa e affascinante dell'universo, piena di dettagli che la scienza umana non aveva mai immaginato.

Elara e Orion rimasero senza parole, ammirati dalla bellezza e dalla profondità dell'immagine. Capirono che gli osservatori erano esseri di una conoscenza e di una saggezza incommensurabili.

Iniziarono uno scambio di informazioni con gli osservatori, imparando segreti sulla natura dello spazio e del tempo, sull'origine della vita e sul destino dell'universo. La loro comprensione del mondo cambiò radicalmente.

Ma la comunicazione con gli osservatori non era priva di pericoli. Alcuni membri dell'equipaggio cominciarono a manifestare strani comportamenti, come se fossero influenzati dalle menti aliene. Orion si rese conto che doveva proteggere la sua gente da un'eccessiva esposizione alle informazioni degli osservatori.

"Elara, dobbiamo rallentare," disse Orion. "Sta diventando troppo pericoloso. Non possiamo permettere che gli osservatori controllino le nostre menti. "

Elara era combattuta. Voleva imparare tutto ciò che poteva dagli osservatori, ma non voleva mettere in pericolo la sua gente. Sapeva che Orion aveva ragione.

"Va bene, Orion," disse Elara. "Rallenteremo. Ma non possiamo interrompere completamente la comunicazione. C'è ancora tanto da imparare. "

Insieme, trovarono un compromesso. Limitarono le sessioni di comunicazione con gli osservatori e svilupparono tecniche per proteggere le loro menti dall'influenza aliena.

La missione della Stella Errante a Cygnus X-1 si concluse con un successo straordinario. Avevano scoperto una nuova forma di vita intelligente e avevano imparato segreti sull'universo che avrebbero cambiato per sempre la storia dell'umanità.

Ma la cosa più importante era che Elara e Orion avevano rafforzato il loro amore, superando insieme sfide inimmaginabili. Erano tornati sulla Terra non solo come scienziati e comandanti, ma anche come amanti, legati da un'esperienza unica e indimenticabile.

Mentre la Stella Errante si avvicinava al suo pianeta natale, Elara e Orion si tenevano per mano, guardando le stelle brillare nel cielo. Sapevano che il loro viaggio era solo all'inizio. C'erano ancora tanti misteri da svelare e tante avventure da vivere insieme, nell'immensità del cosmo. E nel silenzio dello spazio, si promisero amore eterno, sotto lo sguardo vigile delle stelle.

©  Emyly Cabor 

Quando ritrovo le storie che scrivevo da ragazza, è una gioia immensa.

Depositata Siae 



sabato 3 maggio 2025

NEL SILENZIO


Frammenti di Cielo 
                                                                       

                                                                      

Opera di Emyly Cabor


In silenzio risuona, dolce e profondo, il canto che danza tra cieli e mondi 

parole d'argento in un linguaggio eterno, scritto nel fuoco che illumina l'inverno.

Con ali di luce, i messaggeri volano, portando con sé sapienza e speranza 

ogni sussurro un dono, un segreto divino, un eco di pace, un abbraccio vicino.

"Amore" è la nota, "gioia" il ritornello, un'armonia pura, un vibrar di stelle 

nel cuore dell'uomo, nel battito ardente, risuona l'infinito, il sussurro presente.

Odo le voci dei guardiani del cielo, mi parlano piano, mi avvolgono in velo 

in ogni parola, una luce rifulge, un ponte di galassie dove il tempo fugge.

Così danzano intorno, angeliche forme, in cerchi di grazia, in giochi di cosmo 

ci insegnano a vedere oltre il velo d’ombre, nella vita che incombe.

Con ogni respiro, un verso risplende, la saggezza antica, che mai non si vende 

il linguaggio degli arcangeli, sublime e vero, è un canto d’amore, un abbraccio leggero. 

© Emyly Cabor

venerdì 2 maggio 2025

ATTIMI


 

Cortometraccio emozionale sulla memoria e il tempo. 

Nove tracce unite in un video che vi  farà sognare  

portandovi fuori dal tempo.

Testi e musica 

Emyly Cabor 

In Attimi hanno partecipato

Michele Bottalico Vocalist  (Fiaba) (Preludio) (Nel Silenzio)

Graziana Di Nunzio Cantautrice (Anam)

CUSTODISCIMI

 

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Custodiscimi, tra le pieghe del silenzio

dove l’eco del mondo svanisce nell’ombra 

e il respiro dell’aria è un sussurro segreto

un’intimità che solo noi possiamo sfiorare.

Custodiscimi, nei tuoi occhi di cenere e stelle

dove il tempo si scioglie in un muto abbraccio 

e il cuore batte come un tamburo lontano  

mentre l’universo ci guarda, da spettatore in attesa.

Custodiscimi, quando il vento ruggisce tra le fronde

quando il cielo diventa un mosaico di fiamme e acciaio

e l’incertezza ci sfiora come una fiala di veleno

tu, piccola stella, sarai la mia terra, il mio confine.

Custodiscimi, nell’istante che sfuma come il crepuscolo

quando la luce si piega e la notte diventa un respiro 

ogni parola non detta è un sigillo, ogni silenzio tra noi 

è un segreto antico, che solo noi possediamo.

Custodiscimi,  quando il caos sussurra nei nostri passi 

quando la vita ci infrange con le sue onde 

e i sogni sembrano polvere, perché tu sei l’invisibile 

radice sotto la neve, con te, ogni ombra si fa luce

ogni abisso si fa terra.

© Emyly Cabor

lunedì 28 aprile 2025

VORTICE

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Il tuo sguardo è un vortice silenzioso

mi trascina in abissi di luce

dove il tempo si dissolve in sospiri

e il mondo si ferma in un respiro. 

Come il mare che culla la luna, le tue pupille 

mi avvolgono

in un abbraccio dove l’anima si ritrova 

senza confini.

Nell’oceano dei tuoi occhi nuoto tra riflessi 

di stelle e frammenti di promesse infinite. 

Sei la marea che mi chiama

 il riflesso che mi attira

nel tuo silenzio trovo il canto

nel tuo sguardo la mia casa.

Come la luna che danza sul mare

il tuo viso illumina la mia notte

in un gioco 

di ombre e chiarori, dove l’amore si fa poesia.  

Senza parole

mi perdo nel tuo abbraccio

dove il mare e la luna si incontrano

e il nostro sguardo diventa un unico universo.

©️ Emyly Cabor

domenica 27 aprile 2025

DAMMI UN BACIO


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Dammi un bacio che bruci la pelle che accenda la notte

e spenga le stelle, che scenda profondo, senza permesso

come un peccato sussurrato ad un passo dal sesso.

Dammi un bacio che faccia tremare che fermi il tempo

che faccia sparire il resto del mondo, la voce, la via

che sia solo carne, respiro, follia.

Non darlo piano, non farlo aspettare 

che siamo due fiamme pronte a bruciare.

Sfiorami l’anima, stringimi forte, dammi quel bacio 

che sa di tempesta e sorte.

Un bacio che lasci le labbra inquiete che gridi silenzi

che infranga le mete.

Dammi un bacio, ma fallo dannato

così che nessuno lo tolga, nemmeno il peccato.

© Emyly Cabor

sabato 26 aprile 2025

ATTIMI



 

Quando ho scritto Attimi, mi sono connessa alla mia anima, un momento di verità pura, in cui le parole non erano solo pensate, ma sentite. E come se la mia anima avesse trovato voce attraverso la scrittura, trasformando emozioni silenziose in versi vivi. In quell'istante, non scrivevo, ero!

Nel silenzio che parlava piano, la pebba ha tremato tra le mie dita, non per timore, ma per la verità che saliva dal cuore, in quel momento non pensavo, sentivo. E la mia anima, nuda e integra si è affacciata sulla pagina come luna sul mare calmo: riflessa, profonda, vera. Così ho scritto Attimi, non con la mente, ma con ciò che resta quando tutto tace, me stessa.

Emyly Cabor 

Nel video ci sono le nove tracce dei brani che contengono l'album, da domani su tutte pe piattaforme digitali.

 

DUALISMO

Anima e corpo. :: Scarlattamente
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Nell'esperienza umana, il dualismo tra anima e carne si erge come un tema centrale, una danza eterna tra ciò che si percepisce come spirituale e ciò che è corporeo. Questa dicotomia ha affascinato filosofi, artisti e pensatori per secoli, ponendo interrogativi profondi sulla natura della nostra esistenza e sul significato che attribuiamo alla vita stessa.

Immagina di trovarti in una selva oscura, un luogo dove i confini tra realtà e sogno sembrano sfumare. Lì, l'anima vaga libera, cercando di comprendere il mondo che la circonda, mentre la carne, il corpo fisico, è ancorato a terra, limitato dalle sue fragilità e imperfezioni. Questa immagine evocativa non è solo un prezioso simbolo; rappresenta la lotta continua tra i desideri materiali e le aspirazioni spirituali.

La carne, con tutte le sue necessità e sofferenze, ci ricorda costantemente la nostra mortalità. Ogni giorno, affrontiamo sfide fisiche: la fatica, il dolore, le malattie, ma anche i piaceri del cibo, del tatto e dell’amore. Ogni morso di frutta succosa o ogni abbraccio caloroso risveglia in noi un profondo senso di vita. Tuttavia, questi momenti di piacere sono effimeri e spesso accompagnati da una carica di malinconia, poiché ci ricordano che tutto ciò è destinato a svanire.

Dall’altra parte, troviamo l’anima, la nostra essenza interiore, il nostro io più vero. Essa ci guida, accendendo speranze e sogni, trasportandoci in una dimensione oltre il tangibile. È l’anima che ci spinge a cercare significato, a esplorare le grandi domande dell’esistenza: chi siamo? Perché siamo qui? Cosa ci attende dopo? Queste domande ci definiscono e costituiscono il fondamento delle nostre esperienze emotive e spirituali.

In questo contrasto, l’esperienza umana si arricchisce di complessità. Quando anima e carne convivono in armonia, la vita assume colori vividi, e ci sentiamo completi. Tuttavia, questo equilibrio è fragile e spesso minacciato dalle circostanze esterne. La società moderna, con le sue richieste incessanti, tende a fare pressione sulla carne, spingendola verso un ritmo frenetico e consumistico che ignora i bisogni dell’anima. In un mondo saturo di stimoli, ci dimentichiamo facilmente di prenderci cura del nostro io interiore.

Le conseguenze di questo disallineamento possono essere devastanti. Ansia, depressione, stress: sono solo alcune delle manifestazioni del conflitto insanabile tra anima e carne che molti di noi vivono quotidianamente. La corsa verso il successo materiale può portare a una profonda insoddisfazione, perché senza la connessione con l'anima, anche il traguardo più ambito può apparire vuoto e privo di significato.

Al contempo, esiste un modo per ritrovare il proprio equilibrio. Pratiche come la meditazione, la contemplazione e l’arte possono fungere da ponti, facilitando la comunicazione tra queste due dimensioni. Attraverso la meditazione, per esempio, possiamo esplorare la nostra interiorità, pacificando la mente e aprendoci all’ascolto del nostro cuore. L’arte, con la sua capacità di esprimere emozioni profonde, diventa un linguaggio che connette l’anima al corpo, trasformando il dolore in bellezza.

Pensiamo agli artisti che, attraverso la loro opera, riescono a trasmettere sentimenti universali. Nei quadri di Van Gogh, nei versi di Rilke o nelle note di Chopin, possiamo scorgere le tensioni e le armonie tra anima e carne. Queste creazioni ci invitano a riflettere, a confrontarci con le nostre esperienze e, in ultima analisi, a trovare una via per riconciliare ciò che sembra opposto.

In questo cammino di ricerca, la relazione con gli altri gioca un ruolo cruciale. Le interazioni umane possono diventare strumenti di guarigione, capaci di nutrire tanto l'anima quanto il corpo. L’amore, l’amicizia e la comunità ci offrono sostegno e comprensione, permettendoci di condividere le nostre vulnerabilità e di sentirci meno soli nel nostro viaggio esistenziale. Attraverso il contatto umano, impariamo a vedere l’anima degli altri, e questo spesso ci offre un riflesso della nostra.

È evidente che il cammino per integrare anima e carne non è lineare. Ci saranno momenti di confusione, di conflitto e di crisi. Tuttavia, ogni passo che compiamo verso questa integrazione ci avvicina a una vita più autentica e soddisfacente. L’anima, con i suoi sogni e desideri, e la carne, con la sua corporeità e necessità, possono diventare alleate invece di nemiche, creando un’armonia unica che celebra la complessità dell’essere umano.

In conclusione, la riflessione su “tra l’anima e la carne” ci ricorda che, sebbene siano entità distinte, sono intimamente connesse. La vera essenza della vita risiede nel riconoscere il valore di entrambe, nel cercare un equilibrio e nell’imparare a tessere una narrazione che onori la totalità dell’esperienza umana. Solo così potremo vivere pienamente, abbracciando tanto la fragilità del corpo quanto la forza dell’anima.

© Emyly Cabor

lunedì 21 aprile 2025

LA LUCE NASCOSTA



 

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In una piccola cittadina avvolta da un mistero perenne, dove la nebbia avvolgeva le case come un velo di silenzio, viveva un uomo di nome Marco. Era un bibliotecario di mezza età, la cui vita era scandita da parole scritte e storie dimenticate. Ogni giorno, tra gli scaffali polverosi della biblioteca, Marco si rifugiava in mondi che non appartenevano alla sua realtà. La solitudine era diventata la sua fedele compagna, ma dentro di sé custodiva un desiderio inespresso: scoprire l’ignoto, il fantastico.

Una sera, mentre tornava a casa, seguì un sentiero poco battuto nel bosco vicino alla città. Non sapeva perché, ma una forza misteriosa lo spingeva ad andare oltre. La luna brillava forte, illuminando il cammino con una luce argentata, e quando si inoltrò tra gli alberi, udì un dolce canto che si levava nell'aria, ipnotico e misterioso.

Affascinato, Marco si avvicinò verso la fonte di quel suono. Si trovò davanti a una radura, dove una creatura incantevole danzava: era una fata, con ali delicate che scintillavano come stelle. Il suo nome era Lyra, e i suoi occhi brillavano di una saggezza antica.

“Chi sei tu, mortale, per intrufolarti nel mio regno?” chiese Lyra, con voce melodiosa ma ferma. Marco si sentì piccolo davanti a quella presenza, ma la curiosità prevaleva sulla paura. “Mi chiamo Marco, e sono solo un uomo che cerca risposte.”

Lyra lo guardò con interesse. “Risposte? Le domande degli uomini sono come ombre nel buio. Non tutte possono essere illuminate.” Tuttavia, Marco non si arrese. Raccontò alla fata delle sue solitudini, dei sogni di avventure e dei misteri che cercava invano nel suo mondo grigio.

Colpita dalla sincerità dell’uomo, Lyra decise di aiutarlo. “Ogni uomo porta dentro di sé una luce, anche se a volte è nascosta. Ti guiderò verso di essa, ma ricorda: la verità può essere inquietante.” Con un gesto delle sue mani, creò un sentiero luminoso nel bosco. “Segui questa via, e troverai ciò che cerchi.”

Marco accettò l'invito e, insieme a Lyra, si addentrò nel regno delle fate. La strada era costellata di meraviglie: fiori che cantavano melodie, alberi che raccontavano storie e ruscelli che rispondevano a domande mai poste. Ogni passo lo avvicinava a una realtà nuova e sorprendente.

Dopo un lungo cammino, giunsero a un lago cristallino, dove l’acqua rifletteva il cielo stellato. “Qui,” disse Lyra, “troverai la tua luce.” Marco si avvicinò all’acqua e, guardandosi dentro, vide non solo il suo volto, ma anche le esperienze della sua vita: le sue paure, le sue speranze e i sogni mai realizzati. Comprese che la chiave per illuminarli era accettarle e cambiarle in qualcosa di concreto.

Ma mentre contemplava, un’ombra oscura si manifestò sopra il lago. Un antico spirito maligno, geloso della luce che si stava risvegliando in Marco, emerse per fermarli. “Non lasciarti ingannare! La tua luce ti porterà solo dolore!” esclamò.

Lyra, proteggendo Marco, si oppose all’oscurità. “La luce è la vera essenza dell’essere umano. Ne hai paura, perché non la comprendi.” La fata e lo spirito ebbero uno scontro, un vortice di energia che illuminava il lago e tremava nell’aria.

Marco, assistendo alla battaglia, sentì crescere dentro di sé una forza. Con coraggio, prese la parola. “La mia luce è la mia verità, e io non ho paura di affrontare ciò che sono!” Queste parole riecheggiarono nell’aria, e una luce intensa si sprigionò dal suo cuore, dissolvendo l’oscurità.

Lo spirito, sopraffatto, svanì in un urlo straziante, mentre il lago riprendeva la sua calma. Lyra si voltò verso Marco, orgogliosa. “Hai trovato la tua vera essenza. Ora la tua vita prenderà forma, sarà piena di avventure e di significato.”

Con un ultimo sorriso, la fata svanì nella luce della luna, lasciando a Marco un dono: un piccolo cristallo che brillava con la luce che aveva liberato. Tornato a casa, sapeva che la vita non sarebbe stata più la stessa. Da quel giorno in poi, Marco si dedicò a scrivere, a esplorare e a condividere la sua storia, portando la luce in ogni angolo del suo mondo.

E così, la sua avventura cominciò, non più come un bibliotecario solitario, ma come un narratore di meraviglie, custode di segreti e di misteri, pronto a scoprire e rivelare la magia che esiste in ogni cuore.

© Emyly Cabor

Deposito Siae 4/5/1980

VIBRAZIONE


 


Nel cuore dell'universo, vibra, un'energia, un ritmo profondo

che attraversa l'universo, senza un suono.

Come le onde del mare, la vibrazione si diffonde, in ogni direzione

E come il vento che soffia, la vibrazione  

porta con sé, la sua forza.

In ogni atomo, in ogni particella, è presente

il potere della vibrazione, che non ha fine

è la chiave di ogni cosa, il principio fondamentale

del moto, della vita, della creazione, del destino.

La vibrazione è l'anima, del mondo materiale

il suo spirito, la sua essenza, è la fonte di ogni creatività

di ogni innovazione, di ogni cambiamento, di ogni evoluzione.

E quando la vibrazione, si trova in armonia

con l'universo intero, i conflitti si dissipano e la pace

la serenità, regnano sopra il mondo.

Ma quando la vibrazione, si disarmonizza con il tutto

allora la discordia, e la confusione, prendono il sopravvento

le cose si bloccano, i rapporti si rompono,

il caos e la disperazione, sembrano essere il futuro.

Quindi è importante, mantenere la vibrazione alta

per mantenere l'equilibrio, nella vita e nell'universo

rispettare l'armonia, ascoltare il nostro cuore

sono gli strumenti per mantenerla alta  

e raggiungere il nostro scopo.

La vibrazione è il linguaggio, universale

che parla al nostro cuore, e ci comunica il messaggio

è il modo di essere, di sentire, di pensare e di agire

che consente di connetterci, con il mondo e con noi stessi.

La vibrazione è il ponte, tra il macro e il microcosmo

tra la materia e lo spirito, tra il tempo e lo spazio

è la via che collega, le dimensioni diverse

e  consente di comprendere, l'unità ultima delle cose. 

Quando riusciamo ad ascoltare, la vibrazione più alta

sappiamo che siamo uno, con l'universo intero, siamo parte 

di qualcosa di più grande di noi stessi

che siamo una nota, in un grande canto universale.

© Emyly Cabor

domenica 20 aprile 2025

SEGRETO

  

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C'è un segreto nascosto nella donna,  che se toccato nel profondo 

può farla impazzire nel buio di una stanza.

Non sono i capelli,  non sono i seni, contro cui il cuore batte  

né il morbido abbraccio dei capezzoli al mattino.

Bisogna cercare  dove batte l'onda più profonda lì
 
nel giardino del petto, si nasconde il mistero.

È il cuore, oh sì, è il cuore da toccare, con gentilezza e ardore 
 
con sguardi e parole,  toccato nel modo giusto 
 
lei esploderà in un vortice di emozioni. 
 
E così,  la donna impazzirà, perché il cuore 
 
è il suo punto G.
 
©  Emyly Cabor

NOTTI D'ESTATE


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Notti d'estate, ombre di luna piena

ancora prima del tuo venire, ma sono da me veramente amate

poiché il tuo respiro mi fa tremare.

La tua brezza leggera, un bacio soffice, mi accarezza la pelle

mi fa sorridere, il tuo calore, un abbraccio 

che mi stringe forte e mi fa sentire viva.

La sera è calda, la notte è fresca

solo il vento canta,  le stelle brillano, come diamanti preziosi

e io resto qui, a godermi la tua compagnia.

Afose son le notti d'estate, ancora prima

del tuo dolce venire, ma sono da me veramente amate

poiché baciandomi, mi fai svenire

nel tuo amore.
 

****


Tu sei la mia amante, la mia compagna 

la tua presenza, è un rifugio, dove posso trovare pace

il nostro amore, è un viaggio, senza fine e confine

e io resto qui, a godermi la nostra compagnia.

Afose sono le notti d'estate 

trovano il loro splendore quando i caldi raggi del sole 

riscaldano la pelle e l'aria è impregnata di profumi fragranti.

Ma ancora prima di questa loro venire

le tue carezze mi fanno sognare, di notti estive che saranno infinite

e di te, amore, sarò sempre grato.

La tua bocca dolce, un fiore e preso dalla tua passione

non so più cosa pensare o dire.

In queste ore d'estate così calde il tuo bacio è frescura 

quando ti stringo tra le mie braccia

sento che il mondo 

intorno si perde, ed io resto con te, con il cuore pieno.

© Emyly Cabor

MELODIA DI SOSPIRI

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I tuoi sensi, suoni di un’armonia

si perdono leggeri, oltre la fantasia.

L'inseguo, t'inseguo in questo gioco

la mia volontà frantumata, in mille pezzi l’occasione 

che scivola via come il foglio trasportato dal vento 

catturato, poi svanito.

Ma ecco, nel silenzio, riemerge intera e mutata 

la melodia dei sospiri, un bocciolo dischiuso 

che danza sotto la luna d’incanto, un chiarore

svela l’anima, alla dolcezza del tuo canto.

Oh, suono lieve, mi avvolgi come un abbraccio 

ogni nota una carezza e  pausa  

ciò che perdo per cercarti, è un ritornello di vita 

una sinfonia di sogni, dove tu e io siamo uniti 

in questa danza infinita.

Siamo musica,  nei  sensi che si perdono 

oltre la fantasia, che si diffonde come una nuvola. 

Mi insegui, t'inseguo, la mia volontà, in mille pezzi sparsi 

in frammenti di un sogno, in  cascate di pensieri 

la ritrovo, intera e mutata, nel bocciolo dischiuso 

della tua melodia, note delicate che s'intrecciano 

sospiri  in un canto di stelle, un richiamo d'amore 

che avvolge l'anima in un vortice di colori 

e nel silenzio, risuonano i battiti di due cuori. 

© Emyly Cabor

venerdì 18 aprile 2025

PENSIERI PROIBITI


 

"Arpeggi di Memoria"

testo e musica 

Emyly Cabor

 

Nel silenzio della notte, pensieri proibiti

come fiori nel fango 

sbocciano furtivi, pronti a bruciare.

Sotto il velato manto della luna

le menti si accendono

e il cuore trema, di desideri infiammati.

C'è un invito in ogni sguardo rubato 

un labirinto di emozioni celate 

dove l'amore e la passione sono legate. 

Nei pensieri proibiti

le labbra si sfiorano, nei giochi bizzarri 

nel giardino di rose senza uguali.

Ma è nel coraggio di sfidare la sorte 

che si trovano le chiavi di un mondo segreto 

dove il vero inizio è oltre la morte

e i pensieri proibiti diventano un credo.

Sogni incatenati si librano ora 

in un volo audace verso cieli lontani 

trasformando il silenzio in dolce aurora 

in un canto di vita, dove tutto è permesso 

e i pensieri proibiti danzano, sovrani.

©Emyly Cabor

CARNALITA'


foto via web
 

Nel calore di un sole lontano 

corpi intrecciati sono fiamme

senza spazio, dove il respiro svela le anime.

Le dita scorrono sulle curve di un desiderio 

ogni sguardo svela un  segreto 

la pelle trema, un canto selvaggio

un ritmo profondo, pulsa nel battito.

Siamo la carne che vibra e geme

l’emozione che esplode in colori

fiori di passione  

nel giardino dei nostri ardori.

E quando il silenzio avvolge la notte 

noi siamo sogni emotivi di carnalità 

reali nell'eterna verità.

© Emyly Cabor

giovedì 17 aprile 2025

LE TUE MANI


 


 

Nel  silenzio notturno io ti aspetto, sul mio cuore

un fuoco ardente e vero, non ho più timore di nulla

e sul letto mi stendo con libertà e passione.

La luna piena splende su di noi, illuminando le tue mani 

che si avvicinano a me, sai che ora  mi arrendo

perché il mio amore per te è una fiamma che arde nell'eterno.

Non sento la colpa, mentre mi spoglio e mi lascio andare 

nel tuo abbraccio, adesso sono tua, completamente tua.

Il tuo respiro caldo sul mio collo, mi fa fremere di desiderio

di gioia e tu  sai già cosa voglio. 

La nostra carne si unisce in un abbraccio, unione di due anime

di due corpi che si muovono uniti nel piacere, uniti nell'amore

senza limiti, senza confini, solo libertà infinita.

La notte ci ha accolto tra le sue braccia, e ci tiene stretti

ci tiene uniti nel suo silenzio, e io ti amo, ti amo con tutta me stessa

e sai che non ti lascerò mai, né ti perderò.

La nostra storia è un viaggio infinito, una corsa 

di passioni e di emozioni, ma con te al mio fianco, non ho timore di nulla

poiché con te, sono completa, sono felice. 

Adesso che sei qui, con me tra queste eteree lenzuola, sento il tuo calore

so che non mi arrenderò mai, a nessuna lontananza 

la tua bocca sulla mia guancia, è come una rosa aperta, fresca e profumata

tu sai cosa voglio, sei tu la mia esistenza, tu la mia ragione.

E così ti amo, ti amo con tutto me stesso, con tutta l'anima 

e l'essenza che mi appartiene, ti appartiene

e tu mi ami, mi ami con lo stesso ardore, perchè insieme

siamo due anime, unite per sempre nel volo. 

© Emyly Cabor

T'ASPETTAVO


foto via web

Senza timore sul letto mi stendo, la luna si affaccia 

il suo chiarore attendo.

T'aspettavo, il cuore in tempesta, ma ora che ci sei 

mentre mi spoglio

nel calore dei tuoi occhi mi perdo e sogno.

Adesso sono tua, come l’onda al mare

un abbraccio di vita, un dolce amare. 

E sai cosa voglio, nel silenzio che canta, un futuro di stelle 

che l’anima incanta. 

In questo momento, libera e leggera

mi lascio andare, senza più misteri.

Senza barriere, ti accolgo, ti abbraccio, 

non ho più timore, nel tuo amore taccio.


© Emyly Cabor



SENSI

 

foto via web

In un mondo di passioni e desiderio

dove il calore del sole ci abbraccia 

sensi si agitano dentro di noi

come fiamme che ardono con impazienza.

Le dita sulla pelle, un tocco leggero

un bacio sulla guancia, un sorriso dolce,

il respiro affrettato, il cuore che batte forte

tutto il corpo vibrante, come una corda tesa.

La voce sommessa, il tono profondo

una parola che fa tremare, come se tu fossi la sola

l'odore dell'amore, la vista della pelle

che sembra incendiarsi come una fiamma accesa.

I sensi si agitano, si agitano ancora

come un mare in tempesta

come onde che si infrangono sugli scogli

la mente perde la ragione, il cuore si perde nel vortice

e tutto diventa  infinitamente, erotico.

Nel profumo dei fiori, nella fresca brezza mattutina

nella luce del giorno o nella notte scura

tutti i sensi sono attivati, come se fosse un gioco

un susurro di parole, un canto di sirene.
 

Questo sentimento, che avvolge e ci stringe

è desiderio struggente, che mai si placa

è il richiamo dell'amore, il bisogno di essere uniti

di sentirsi parte dello stesso cuore. 

E quando gli occhi si incontrano, le labbra si baciano

tutto il corpo vibra, come un violino che suona la nota più acuta 

il mondo intero si ferma, per godere della nostra vita.

Allora i sensi si aprono, come un fiore che sboccia

il mondo si riempie di colori, di suoni e di profumi

ogni sogno si realizza, e l'amore diventa 

l'unica ragione di esistenza.

In quel momento, nulla conta, né tempo né spazio

solo i sensi erotici che ci uniscono, che ci fanno sentire

due anime che si sono ritrovate, in un solo corpo.

© Emyly Cabor

mercoledì 16 aprile 2025

CON TE


foto via web

Con te vicino il cuore si agita  nel petto

un battito furente, un canto d’armonia  dove 

il mondo svanisce. 

E la voce,  come foglia  a primavera 

cade nel vento con dolcezza.


Oh, quanto sei luminoso, tu che fai vibrare ogni fibra 

le stelle stesse tacciono in invidia 

al tuo incanto, quando in silenzio scaldi l’aria.

In questo istante, nel tuo abbraccio 

mi sento vicino al divino, che pare uguale a te 

che parli e ridi dell’amore, nel viaggio verso l’infinito.

© Emyly Cabor

martedì 15 aprile 2025

L'EROTISMO


foto via web

 

L'erotismo nel sangue scorre profondo 

in ogni vena, un segreto giocondo  

ricordi di un tempo, un passato svelato 

la danza del cuore, un amore osato.

La luna riflette un pallido ardore 

mentre l'oscurità culla il dolore   

le stelle sussurrano storie di fuoco 

dove il sangue si mescola forte, coraggioso.

Sospiri leggeri, echi di passione 

un legame eterno, senza ragione   

nell'ombra dei corpi, un battito sincrono 

l'erotismo risveglia il desiderio, unisono.

Il profumo della terra dopo la pioggia 

un sapore che sboccia nella lussuria    

le labbra si toccano, un brivido veloce 

un gioco di sguardi, il cuore, che croce.   

Danziamo insieme, sopra il confine 

l'armonia di sangue, un dolce destino  

le mani si cercano, nella notte profonda 

l'erotismo del sangue, la vita rende feconda.   

Siamo stelle che scorrono, uniti nel flusso vibrazionale 

nel vortice del tempo, non abbiamo un impulso  

l'erotismo del sangue, è un canto eterno

nel ricordo dei limiti, rimane moderno.

© Emyly Cabor

ATMOSFERE ONIRICHE


 

foto via web

 

Nei sogni, atmosfere oniriche si agitano
popolate da figure che danzano e cantano
surreali creature creano un mondo nuovo
là dove la realtà è velata di mistero, il cuore geme.

In questo regno incantato, le stelle scintillano
e le ombre danzano sulle pareti, come se fossero viventi
le onde del sogno si muovono con una musica silenziosa
che solo chi è dentro può sentire, con il cuore.

I personaggi che popolano queste atmosfere magiche
sono quelli della nostra immaginazione, liberi e selvaggi
essi danzano e cantano, senza paura e senza rimpianto
perché nel mondo dei sogni, non esiste  il tempo, né la pena.

La realtà si dissolve, e tutto diventa possibile
nel mondo delle fantasie, dove ogni desiderio è legge
noi siamo i re e le regine di questo regno
dove il sole splende sempre, e la felicità è sempre vicina.

Ma quando ci svegliamo, e torniamo alla vita quotidiana
ci resta la nostalgia di quel mondo incantato
e il ricordo di quelle atmosfere oniriche
che solo nei nostri sogni, possono essere vissute, e godute.

Quindi lasciamoci trasportare dalle onde del sogno
e lasciamo che le nostre anime volino libere e leggere
perché nel mondo dei sogni, è possibile everything
e noi siamo i creatori della nostra realtà, nella sua forma più vera.

Cerchiamo di conservare il ricordo di quei momenti
di quelle atmosfere oniriche, così belle e magiche
di quelle figure surreali, che ci hanno fatto sorridere
e che ci hanno dato la speranza, per affrontare il giorno dopo.

© Emyly Cabor

lunedì 14 aprile 2025

UN'ARTISTA POLIEDRICA

foto personale dell'artista

Emyly Cabor: un’artista poliedrica che illumina i nostri cuori con “Il Sole”

La scena musicale è spesso il palcoscenico dove artisti eclettici emergono per condividere il loro talento e la loro visione unica con il mondo. Emyly Cabor è uno di quegli artisti che va ben oltre le convenzioni, e la sua musica ha il potere di trasportare l’ascoltatore in un mondo di emozioni e speranza.

Emyly Cabor è una cantautrice, musicista, pittrice, restauratrice e, soprattutto, una poetessa. Il suo spirito sensibile e romantico si riflette in ogni aspetto della sua arte, trasportando il pubblico in un viaggio emozionale. La sua musica è come una dolce melodia che culla gli animi inquieti, portandoli alla speranza. Il suo singolo “Il Sole“, rilasciato un anno fa, ha catturato l’attenzione e i cuori di molti. Il brano è un vero e proprio abbraccio musicale, un raggio di luce che penetra anche nelle giornate più buie. Già da sabato 21 ottobre, state ascoltando su Radio Circeo Musica “Il Sole“, un brano che è un raggio di luce in un mondo musicale, in continua espansione. Ma questo è solo l’inizio del percorso di Emyly, poiché il suo secondo singolo è previsto per il 31 ottobre 2023. Nel frattempo, sta lavorando a un album che promette di essere un’esperienza unica. La passione di Emyly per la musica è stata influenzata in modo significativo da suo padre, e ha iniziato a studiare musica sin da quando aveva appena 4 anni. La chitarra spagnola è uno dei suoi strumenti preferiti, e quando suona, sembra entrare in un mondo tutto suo, un mondo in cui nascono parole che diventano poesie. È attraverso queste poesie che racconta il suo incontro con l’Angelo che le ha salvato la vita, un evento inciso nell’anima, una fonte di ispirazione inesauribile.

 Un altro aspetto straordinario della carriera di Emyly Cabor è la sua collaborazione con Edgardo Caputo, il genio dietro gli arrangiamenti musicali delle sue composizioni. Questa partnership ha portato alla creazione di una musica che è davvero un’esperienza sensoriale. “Il Sole“, ad esempio, è un brano che fonde la sua voce eterea con arrangiamenti magistrali, creando un’armonia che fa sognare. Ma Emyly Cabor è molto di più di una cantante e musicista. È un’artista completa, che trova espressione anche nella pittura e nel restauro. Questa poliedricità si riflette anche nelle sue liriche, che sono intrise di spiritualità e trasmettono un senso di unione tra terra e cielo. Le sue poesie sono come una sinfonia leggera, con sfumature che vibrano in ogni parola, portando il pubblico in un mondo di amore e speranza.

Il suo blog www.rivaombrosa.wordpress.com è un ulteriore tassello nel mosaico della sua creatività. Qui condivide i suoi pensieri, le sue poesie e la sua visione del mondo, offrendo ai suoi fan un’opportunità per immergersi ancora di più nel suo mondo artistico.

Emyly Cabor è una persona estroversa, solare e altamente spirituale. Ogni gesto e ogni parola che emana sono dettati dal cuore, che è la sua fonte di ispirazione e introspezione. Credo fermamente nell’invisibile che ci circonda e negli Angeli che sono parte importante della mia vita, afferma Emyly. Questo sentimento si riflette in tutta la sua arte, trasmettendo un messaggio di speranza e amore.

Emyly Cabor è un’artista che illumina il nostro mondo con la sua musica, le sue poesie e la sua visione unica. Le sue creazioni sono un viaggio emotivo che ci conduce verso la speranza e l’amore, un’esperienza che non dovete perdere.

Grazie Radio Circeo Musica


 


domenica 13 aprile 2025

TU CIELO IO TERRA

 


 

Nel vasto oceano del tempo e dello spazio

Tu, Cielo, e io, Terra, eravamo lontani

separati da secoli di silenzio e malinconia

la nostra storia, un legame che trascende i confini 

della vita e della morte, noi, due poli opposti, 

ma complementari e uniti.

Come due amanti separati da un mare infinito

ci siamo chiamati con nomi diversi, ma con lo stesso nome

la nostra anima, il nostro cuore, la nostra essenza

erano sempre unite, anche quando eravamo divisi.

Ecco perché, dopo secoli di esilio e di lontananza

ci siamo ritrovati nuovamente, finalmente insieme

in questo grande mare di emozioni e di sentimenti

che ci ha portati a ricongiungerci.

Il vento dei secoli ci ha portato a incontrarci qui

sulla superficie dell'acqua, dove la nostra storia si è rinnovata

e nel profondo del mio cuore, sentivo la tua voce

chiamarmi, chiamare, richiamare, per essere insieme di nuovo. 

Mia cara Terra, come hai potuto aspettare così a lungo?

 io, Cielo, non ho mai smesso di cercarti, di pensarti

di sognarti, di sperare di rivederti, di riabbracciarti

perché tu sei la mia fiamma gemella, il mio tutto.

E adesso che siamo qui, insieme, sulle onde del mare

sento di nuovo la forza della nostra energia, della nostra vita

la nostra unione, la nostra fusione, la nostra sintesi

è tornata a farsi strada, come un fiume che scorre e fluisce.

Cielo, io ti amo, ti amo più della mia vita 

ti amo più che l'amore, più che la felicità, più che la libertà

Perché tu sei il mio universo, la mia meta, la mia direzione, 

la mia guida, la mia ragione d'essere.

E tu, Cielo, so che mi ami più del il Sole

mi ami più che l'amore, più che la felicità, più che la vita

perché io sono la tua Terra, il tuo sostegno

il tuo fondamento e la tua pace.

Cielo, noi due, siamo uniti,  siamo una monade sola

la nostra unione, la nostra fusione, la nostra sintesi,

è completa, perfetta, totale, assoluta ed eterna.

Ecco perché, Cielo, io ti amo e ti amerò sempre

ti amerò per sempre, per sempre e per sempre e per sempre

perché tu sei il mio Cielo, la mia Stella Polare

la mia luce e la mia fede.

© Emyly Cabor

sabato 12 aprile 2025

SCELGO TE

Buongiorno... ☕☕ – @occhietti on Tumblr
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E lentamente ti sciogli nel retrogusto romantico 

come sole che penetra, in un mare di sogni e note. 

Nel  mio corpo le vene pulsano nel senso di dolcezza 

tu, zucchero d'amore, ad esaltarne l'aroma 

tracce d'eccellenza, che il cuore sa riconoscere.

In un caffè di Roma,  il tempo si ferma

nei  sorsi di baci e poesia, tra sguardi e attese 

il tuo profumo mi avvolge.

Ti chiamo con la voce del vento, e ogni parola diventa miele 

mentre i ricordi si intrecciano, in una tazza di caffè

nel calore di un pomeriggio. 

E questo spazio di vita e di sogni, dolcemente si scioglie 

l’essenza di noi due

perché scelgo te, ogni giorno da sempre e per sempre. 

© Emyly Cabor

venerdì 11 aprile 2025

SOSPIRI NASCOSTI

coppia gifs | WiffleGif
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Nessuno può ascoltare, nel silenzio dei cuori
la melodia fragile di segreti e di amori.
Sospiri sussurrati, come brezze leggere
nascosti nel buio, lontani da ogni spavento.

Sono i desideri, che danzano furtivi,
in un angolo oscuro, dove i sogni son vivi.
Chiave di pensieri, serratura di passioni
si celano arcani, mai dette emozioni.

In notti stellate, quando il mondo si acquieta
l'anima vaga, e l'eco si riflette.
Voglie che si intrecciano, come fiori d'aprile
nel giardino segreto, dove l’amore è vive.

Gemiti di speranza, nel vuoto che ci circonda
svelano il mistero di una vita profonda.
E mentre silenziosi, sotto un cielo di brame
ci abbandoniamo ai sogni, senza più alcun ritegno.

Nessuno può ascoltare, oh dolce confidente
i sospiri nascosti, il respiro ardente.
Ma nei cuori gioiosi, dove il silenzio regna
c'è un canto eterno, che mai si spegnerà.

© Emyly Cabor

GEOMETRIA SACRA

 
 


La naturale predisposizione 

al linguaggio degli Angeli

Emyly Cabor

martedì 8 aprile 2025

INDACO CRISTALLINA

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Nel  vasto universo, sento il battito d'ogni stella 

sono una indaco cristallina, pura e intensa 

brillo della mia luce, non di quella riflessa 

come le anime ribelli.

Fluttuo tra galassie, mi muovo tra le stelle 

con ogni mio raggio  accarezzo  volti 

creando onde di colori

un richiamo,  per chi è in  ascolto.

Le nuvole di sogni sopra il mio capo 

in essenze di mistero, svelano verità sepolte

testimone di storie nel tempo intrecciate 

la mia luce è  libertà. 

Sono una indaco cristallina

nel cuore dei mondi

infondo melodia,  gioia profonda  

con gli occhi che brillano come diamanti

porto luce e amore nel buio del mondo.

© Emyly Cabor

APRILE ACROSTICO DOPPIO

Eventi ricreativi di aprile - Fondazione Bellaria Onlus
foto via web

                                              

Al primo raggio di sole  Ambienti freschi, profumano di sogni

Piante, sbocciano in un'allegria frizzante, Passeri cantano melodie di gioia

Rivelando il mondo in un sorriso, Riflessi di ricordi e desideri

In questo mese, la vita si espande, Intrecci di storie, sotto un cielo di noia  

Libertà di fiori in un cielo vibrante, Luce che avvolge, tenero abbraccio 

Eco di gocce su foglie brillanti, Emozioni nel vento danzano.

© Emyly Cabor