Dammi un bacio che bruci la pelle che accenda la notte
e spenga le stelle, che scenda profondo, senza permesso
come un peccato sussurrato ad un passo dal sesso.
Dammi un bacio che faccia tremare che fermi il tempo
che faccia sparire il resto del mondo, la voce, la via
che sia solo carne, respiro, follia.
Non darlo piano, non farlo aspettare
che siamo due fiamme pronte a bruciare.
Sfiorami l’anima, stringimi forte, dammi quel bacio
che sa di tempesta e sorte.
Un bacio che lasci le labbra inquiete che gridi silenzi
che infranga le mete.
Dammi un bacio, ma fallo dannato
così che nessuno lo tolga, nemmeno il peccato.
© Emyly Cabor
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Grazie per aver lasciato un segno nelle dimore del tempo!