martedì 8 aprile 2025

APRILE ACROSTICO DOPPIO

Eventi ricreativi di aprile - Fondazione Bellaria Onlus
foto via web

                                              

Al primo raggio di sole  Ambienti freschi, profumano di sogni

Piante, sbocciano in un'allegria frizzante, Passeri cantano melodie di gioia

Rivelando il mondo in un sorriso, Riflessi di ricordi e desideri

In questo mese, la vita si espande, Intrecci di storie, sotto un cielo di noia  

Libertà di fiori in un cielo vibrante, Luce che avvolge, tenero abbraccio 

Eco di gocce su foglie brillanti, Emozioni nel vento danzano.

© Emyly Cabor

lunedì 7 aprile 2025

CUORE PENSANTE

Le GIF con cuori - 150 immagini animate | USAGIF.com
foto via web

 

In un angolo silenzioso dell’anima
dove i sogni s’intrecciano con il tempo
c’è un cuore che batte, pulsante e vivo
un cuore pensante, di pensieri profondi.

Pensa al cielo, azzurro e vasto
al vento che danza tra gli alberi alti
alle stelle che sperano nel buio
ogni battito è un poema, un canto.

Sogna di mari, di onde e di navi
di terre lontane, di un amore 
e in ogni ricordo, dolce o amaro
si riempie di vita e di attese.

Questo cuore, custode di segreti
sussurra parole che danzano leggere
mentre la luna abbraccia la notte,
un rifugio di pace, un faro d’amore.

Ma quanto pesa il pensiero
in un mondo di frastuono e di fretta
a volte si ferma, triste, confuso
cercando risposte nel vuoto infinito.

Eppure, non cede all’oscurità
perché sa che la luce è sempre vicina
basta un sorriso, una mano tesa
per riaccendere il fuoco della speranza.
 

Ho un cuore pensante, fiero,
un cuore che ama, che soffre, che vive
e mentre il tempo scorre, inesorabile
io danzo con lui, sulla melodia del destino. 

© Emyly Cabor

domenica 6 aprile 2025

LABIRINTO

Giardini labirinto: perdersi è un attimo – Inchiostro Virtuale
foto via web

 

In silenzio notturno, ombre si spiano

il mio cuore è un labirinto senza uscita

detesto ogni luce che mi illumina.

E la speranza, ch'era un farfalla, alita

la sua dolce voce, un sussurro di vento

mi parla di gioie che non ho conosciuto

e il ricordo di lui, come una fredda neve

mi constringe il petto, non mi lascia uscire.

Ma io non so perdonargli  la sua colpa

non posso dimenticare la sua menzogna

la sua presenza, ora, è come un velo 

che copre la mia anima e non la lascia sana.

Eppure, ancora, nel buio della notte oscura

sento il suo nome, che mi chiama forte.

© Emyly Cabor 

Frammento poetico, dal progetto Teatrale in elaborazione 💙

 


venerdì 4 aprile 2025

L'INSIEME

 

  
 

 

Ritorno alla mia prima vena artistica 

la geometria sacra 😇