Carissimi, vi descrivo come è nato il brano IL SOLE.
Un giorno di Agosto, mentre mi trovavo sul molo a guardare le barche ormeggiate, non so come in un attimo sono caduta nel mare che quel giorno era tempestoso. Mentre le onde si infrangevano con furia sulla scogliera, io mi
trovavo in balia della loro forza, lottando disperatamente per non essere
inghiottita dalle acque tumultuose. Il cielo era plumbeo, i tuoni
rimbombavano e la pioggia batteva senza sosta sul mio corpo ormai
esausto. Senza più combattere, mi lasciai andare giù. In quel momento di estremo pericolo, quando ogni speranza
sembrava perduta, una figura apparve all'orizzonte, come un
raggio di luce in mezzo all'oscurità.
Era un un uomo dalla bellezza sconvolgente, i cui capelli dorati
fluttuavano al vento come fiamme danzanti. I suoi occhi, di un azzurro
intenso come il mare stesso, mi fissavano con amore,
mentre le sue braccia forti mi afferravano e mi tiravano fuori dalle
acque vorticose avvolgendomi nelle sue grandi ali. In quel momento, sentii come se il Sole fosse spuntato
all'improvviso, rischiarando la mia anima e infondendomi una nuova forza
vitale.
I suoi movimenti erano fluidi e gentili, e il suo sguardo
emanava serenità. Nel suo caldo abbraccio, lentamente,ripresi conoscenza. Con un sorriso rassicurante, l'uomo mi rivelò di essere un Angelo, sceso dal cielo per vegliare su di me e per proteggermi dai
pericoli della vita. Mi spiegò che aveva avvertito il mio grido di aiuto e si era
precipitato in mio soccorso. Ascoltando le sue parole, sentii il mio cuore riempirsi di gratitudine e
di meraviglia.
Da quel giorno, la mia vita è cambiata radicalmente.
Ogni volta che
penso a quell'episodio, il mio animo si riempie di una gioia
indescrivibile e di una profonda riconoscenza verso il mio Angelo. Così ho deciso di omaggiarlo attraverso la
musica, componendo una canzone che potesse esprimere tutta la mia
gratitudine e il mio amore.
Il brano, intitolato "Il Sole", è un inno alla luce che ha illuminato il
mio cammino in un momento di disperazione. Nelle sue note, ho
cercato di catturare l'essenza del mio Angelo, la sua
grazia, la sua forza e la sua infinita bontà. Ogni volta che lo ascolto,
rivivo quell'istante in cui il suo sguardo mi ha trasmesso la certezza
che non ero sola, che c'era qualcuno che vegliava su di me.
La composizione del brano è stata un processo catartico, un modo per me
di elaborare l'esperienza vissuta e di rendergli omaggio in maniera
tangibile. Ogni strofa, ogni accordo, ogni parola è stata scelta con
cura, per creare un'opera che potesse trasmettere l'intensità delle
emozioni provate in quel momento cruciale.
Mentre le note si susseguono, l'ascoltatore è trasportato in un viaggio
ricco di luce fino a raggiungere la riva della
speranza e della rinascita. Chiudete gli occhi e lascetevi andare sulle note del "IL SOLE", vi donerà luce e serenità.
Carissimi, vi descrivo come è nato il brano "Capriccio di donna".
In quei masi la mia anima era pervasa da
un'emozione così intensa che non potevo fare a meno di
esprimerla attraverso le parole. Quel titolo racchiude in sé tutta la
complessità e la bellezza di un cuore che ama. Quando ho scritto la poesia, da cui ho tratto il testo per riportarlo in musica, mi sono immersa in un
viaggio interiore, cercando di penetrare nell'intimo della mia anima, di cogliere i suoi segreti più reconditi e di tradurli in suono.Ho voluto celebrare l'amore e la passione che una donna è in grado di suscitare nel cuore di chi la ama veramente. L'amore è un fuoco che brucia ed illumina le notti più buie, è un vento che spazza via ogni cosa, e riempie il cuore di speranza e fiducia nell'amato. In "Capriccio di donna" ho raccontato la donna che sono, nelle sue sfumature, nella sensualità, nella forza
di carattere. Ho descritto gli slanci passionali, la profondità del mio universo emotivo. Ho reso
omaggio alla mia essenza, forte, invincibile, ma nello stesso tempo romantica e dolce.
Carissimi, vi descrivo come è nata, Arpeggi di Memoria.
L'ho scritta perché il mio cuore era pieno di emozioni
che non volevo esprimere solo a parole. Ogni nota, ogni accordo, era un
frammento di un ricordo, una storia che voleva essere raccontata. Ogni arpeggio suonato alla chitarra evocava immagini,
sensazioni, momenti che avevano plasmato la mia anima. Era come se il
mio strumento fosse una finestra sul passato, una porta che mi
ha permesso di rivivere istanti preziosi e indimenticabili. Ho cercato di catturare l'essenza dei miei
ricordi, di trasformarli in note che potessero risuonare nell'anima di
chi le ascoltava. Un frammento di me stessa che prendeva vita,
una finestra aperta sul mio mondo interiore. E' nata così Arpeggi di Memoria perché
sentivo il bisogno di raccontare, di condividere con il
mondo le emozioni che la musica aveva suscitato in me. Ogni accordo,
ogni melodia, era un tassello di un puzzle che, una volta assemblato,
avrebbe rivelato la mia anima. Chiudete gli occhi e lasciatevi anche voi avvolgere dai ricordi.