Camminava in quella strana atmosfera
ricca di luci e suoni.
In quel mondo ovattato
tutto sembrava possibile
anche l'impossibile.
Un sospiro
e lo vide apparire.
Dimmi, chi sei tu.
Sono il tempo
recitò.
Il tuo tempo.
Ti svelerò i segreti
più profondi dell'esistenza.
La forza
la lotta e la vita che nasce.
Nel bagliore
di quel mondo sconosciuto
varcò la soglia
di quel cerchio sacro immenso.
La sua immagine
riflessa in uno specchio.
La ferita non fa più male
pensò
e la consapevolezza di se
le avvolse l'anima
inondando il cuore
e i respiri di pura gioia
spirale d'improvvisa beatitudine
nel quieto silenzio
dei suoi sogni.
Emyly Cabor