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Come ali di fata
evanescenti pensieri
si librano alti
a lambire cieli infiniti
in cerca di un antico dialogo.
Osservo attenta
lembi di cielo ovattati
mentre improvvise scritte d'amore
come raggi dorati
si posano leggere sulle nuvole
da evanescenti colori.
Nell'immenso cielo
che sovrasta l'anima
ti respiro.
Il buio svanisce
mentri attraversi la mia anima.
Non ti vedo
ma il tuo profumo mi inebria il cuore
il quel cielo dipinto
d'evanescente eternità.
© Emyly Cabor
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Nell'isola che non c'è
abbracciate nel cuore vagano le nostre anime.
Luminose si librano
nell'immensità del tempo
coltivando promesse e sogni
nell'alba di un infinito tramonto.
Nell'isola che non c'è
divampa il fuoco delle stelle
alimentando i segreti sogni
bagnati da invisibile rugiada.
Nell'isola che non c'è
ci siamo noi
a sfiorare il riverbero di luce
che ci illumina di eternità.
Emyly Cabor
D.R.
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Un sorriso
e la pace scende
dentro la tua anima inquieta.
Ora vivi in un mondo ovattato
lontano da tutto quello che fa male
vivi un'altra alba.
Nei tuoi occhi nessun ombra
nessun riflesso
solo
silenzio
oltre l'orizzonte
oltre te.
Emyly Cabor
D.R.
foto via web
Un sussulto
e l'universo precipita
tra le spire di un'onda liquida.
Scende sul mio respiro incerto
mentre lo sguardo volge
oltre all'orizzonte
oltre il tempo.
Tempo senza principi e castelli
che in un epoca lontana
nutrivano il mio respiro
tre i gelsi profumati della primavera.
Emyly Cabor
D.R.
