Portami nei tuoi sogni papà.
Quei sogni che sono un pò anche i miei.
Sotto quel manto di stelle
i tuoi occhi e il tuo sorriso
mi accarezzeranno ancora.
E nel giardino dei ricordi raccoglierò i più belli
e ne farò intrecci di corona.
Le indosserò
nelle stagioni ombrose e negli autunni gioiosi.
Frangenti di vita
riflessi nei miei e nei tuoi occhi
dove cielo e terra si incrociano in un abbraccio
che non avrà mai fine.
© Emyly Cabor
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| foto via web |
Si spegne la candela
nel soffio della sera.
E nella brezza leggera
verranno le anime
e con esse
aleggiando lieve
sulle rive del tempo verrai
anche tu ladro di sogni.
Naufrago senza memoria
nella nebbia tra le stelle.
Occhi negli occhi
culleremo stele di sogni
che splendono vividi
nei labirinti della nostra memoria.
Emyly Cabor
D.R.
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| Foto via web |
Coperta da una coltre
di ovattato silenzio
ero assenza
nella pioggia della sera.
In quell'irripetibile tramonto
c'eri tu, Tempo.
Nella penombra dell'aurora
frecce di ghiaccio
nelle vesti di demoni
invasero il candore
della pura neve
ferendo fulminei
le ali della vita.
Nel silenzio
di istanti sospesi
sussurrando al mio cuore
Tu, mi hai sfiorato l'anima.
E in quel tempo
che non conosce eguali
nel calore del tuo abbraccio
sono rinata.
© Emyly Cabor
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| dal web |
Il silenzio
è la voce del cosmo
che culla l'anima
nella gioia e nel dolore.
Nelle dimore in cui vive
ti lascia entrare
mentre assolve e condanna
il ricordo terreno delle illusioni.
Promettendo amore
a chi saprà conquistare
il suo cuore.
© Emyly Cabor
